Pubblicato 09:30 - da Redazione - Emanuele Baggio con 3 commenti

UN'AZIENDA SU TRE FATICA A TROVARE LAVORATORI...

Malgrado gli effetti di una crisi ancora al di là dal cessare e i tanti strumenti disponibili per far incontrare domanda e offerta di lavoro, il 28% delle aziende in Italia riscontra difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze. Una percentuale impressionante, anche se più bassa rispetto a quella internazionale, a quota 38%!
Sono i principali dati che emergono dal “Talent Shortage 2015”, l’indagine annuale condotta da ManpowerGroup che coinvolge, oltre 41.000 responsabili di risorse umane di 42 Paesi.





Secondo questa ricerca, arrivata alla sua decima edizione, è finita l’era in cui ad essere richiesti erano ingegneri, laureati in economia e commercio, architetti, avvocati e notai. Quello che oggi le aziende italiane chiedono sono professionisti con competenze tecniche e specifiche di ogni settore.

New entry rispetto allo scorso anno, i macchinisti, che coordinano e regolano i processi produttivi, mentre slittano dal terzo al secondo posto le segretarie, gli assistenti di direzione, gli assistenti amministrativi e il personale di back office. Ritroviamo sul podio anche i tecnici specializzati che operano per il corretto funzionamento delle attrezzature tecniche.

Nelle prime dieci posizioni compaiono inoltre i medici, tra le motivazioni ci sono il ricambio generazionale dei “medici-primi baby boomer” e il progressivo invecchiamento della popolazione. Anche l’IT vede crescere i suoi addetti soprattutto per i programmatori delle start-up e per chi si occupa di sviluppare applicazioni per il mobile. Il mondo aziendale, continua invece ad avere bisogno di professioni in ambito commerciale. Il turismo è inoltre un settore in crescita che può offrire diverse opportunità d’impiego soprattutto in ambito alberghiero e nella ristorazione.

Dall’indagine si evince come i posti di lavoro maggiormente disponibili sono quelli non facilmente sostituibili dalla tecnologia. – ha commentato Stefano Scabbio – Presidente Area Mediterranea ManpowerGroup – Rispetto al passato, però le competenze richieste dalle aziende stanno diventando sempre più elevate. Per competere sul mercato del lavoro sarà necessario quindi quel giusto mix di conoscenze tecniche (hard skills) e competenze trasversali (soft skills)”.

A livello globale, la maggiore difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze viene riscontrata in Giappone dove la quota di aziende che lamentano difficoltà è dell’83%. Tendenza simile si riscontra anche in Perù, Hong Kong, Brasile e Romania dove si registra un tasso di difficoltà superiore al 60%.
Le posizioni più difficili da reperire a livello globale sono quelle degli addetti specializzati nelle lavorazioni, soprattutto chef, pasticceri, macellai, meccanici ed elettricisti.

Per consultare la ricerca in versione integrale cliccare sul link che segue:
RICERCHE E STUDI IN ITALIA E ALL'ESTERO - UN'AZIENDA SU TRE FATICA A TROVARE LAVORATORI...




3 commenti:

  1. Salve, invece di scrivere articoli vaghi perchè non dite i nomi di queste aziende?
    io sono ing.civile ma faccio volentieri il segretario a contratto pur di non star a casa disoccupato.
    Ma anche il macchinista od il tecnico specializzato sono meglio di niente (ivi inclusi stage e tirocini od i cococo/cocopro per tutti gli iscritti agli albi o le false partite iva).
    Solo che articoli del genere se non dicono dove mandare curriculum vitae non servono a NIENTE.
    Ho spedito oltre 600 cv in 4 anni e sostenuto meno di 10 colloqui con una media fra 20 e 200 altri candidati per il posto di lavoro in cui mi candidavo anch'io.
    Spedirei volentieri altri 200-300 cv a queste aziende che si lamentano di non trovare lavoratori.

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  2. niente... nemmeno un nome di tali aziende che non trovano lavoratori.

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  3. Questa è l'industria 4.0 dove l esperienza di una vita, senza nessuna laurea, non viene cosiderata, ma si valuta solo l'età, il titolo di studio, e la tua esperienza lavorativa a 25 anni, cioè Aziende tornate con i piedi per terra ,

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