Pubblicato 15:01 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

COSTO DEL LAVORO IN EUROPA: DAI 4 EURO DELLA BULGARIA AI 40 DELLA DANIMARCA...

L'Europa dei paradossi, dove un'ora di lavoro può costare 4 o 40 euro, a seconda del Paese nel quale l'azienda opera! A dirlo è Eurostat, l’Istituto di statistica dell’Unione europea, che ha appena diffuso i dati sul lavoro relativi ai 28 Stati membri Ue.





Nel 2014, il costo medio orario del lavoro nel sistema economico in area UE (escluse l'agricoltura e la pubblica amministrazione) è stato 24,6 euro nell'Unione Europea e di 29,2 nella Euro Zona. Tuttavia, dietro a questa media, emergono enormi differenze tra gli Stati membri. Qualche esempio? In Bulgaria un'ora di lavoro costa mediamente 3,8 euro, in Romania 4,60, in Lituania 6,50 e in Lettonia 6,60....stati quindi dove il lavoro è per così dire low cost. Di contro, abbiamo stati dove il costo del lavoro è assolutamene più alto, come in Danimarca (a quota 40,3 euro), il Belgio (39,1), la Svezia (37,4) e il Lussemburgo (35,9).

E in Italia? Le nostre aziende devono sostenere mediamente un costo di 28,3 euro, quindi piuttosto alto, a fronte però di un incremento inferiore rispetto ad altri Paesi. In Italia, infatti, è cresciuto dello 0,7%, a fronte di un incremento dell’1,1% nell’Eurozona e dell’1,4% nell'Ue.

In Italia il 28,2% del costo del lavoro è determinato da fattori non legati allo stipendio dei dipendenti, come i contributi pagati ai lavoratori. In questo l’Italia sconta un gap competitivo nei confronti della Germania, dove i costi non salariali pesano solo per il 22,3% ma non della Francia (33,1%), che vanta un non invidiabile record europeo. Il nostro Paese è comunque il terzo più “caro” nella Ue per costi non salariali dei salari dietro appunto alla Francia, e alla Svezia (31,6%). Nei 19 Paesi membri dell’Eurozona i costi non salariali sono in media del 26,1%, e nei 28 Paesi dell'Ue del 24,4%: i più bassi sono a Malta (6,9%) e in Danimarca (13,1%).

Gli unici Paesi nei quali il costo del lavoro nell'ultimo anno è diminuito sono Cipro, Portogallo, Croazia e Irlanda.
In Spagna, altro Paese che condivide con l'Italia una situazione non semplicissima, il costo del lavoro è rimasto praticamente invariato a circa 21 euro all’ora. I costi sono aumentati di molto in Estonia (+6,6%), Lettonia (+6%) e Slovacchia (+5,2%).

Maggiori dettagli sui singoli Paesi e sui diversi settori cliccando sul link che segue:
COSTO DEL LAVORO IN EUROPA: DAI 4 EURO DELLA BULGARIA AI 40 DELLA DANIMARCA...

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