Pubblicato 07:34 - da Redazione - Emanuele Baggio con 1 commento

AGRICOLTURA, IL LAVORO E' SEMPRE PIU' GIOVANE!

Cresce del 12 per cento nel 2015 il numero dei giovani under 35 occupati in agricoltura, un settore che si dimostra capace di offrire prospettive di lavoro in Italia sia a chi vuole intraprendere con idee innovative sia a chi vuole trovare una occupazione anche temporanea nel periodo estivo. E’ quanto è emerso da uno studio presentato all’Assemblea della Coldiretti dal quale si evidenzia che il boom dei giovani traina l’occupazione generale nel settore agricolo che fa registrare un incremento record del 6,2 per cento nel numero di occupati, dieci volte superiore al valore medio totale dell’intera economia nel primo trimestre dell’anno.
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Pubblicato 13:01 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

IL MERCATO DEL LAVORO SECONDO LINKEDIN

LinkedIn, il social network professionale per eccellenza, in pratica il più utilizzato a livello globale, ha recentemente pubblicato i risultati dell'edizione 2015 di "Talent Trends", il sondaggio sulle esperienze e le impressioni dei professionisti che stanno cercando un lavoro e sui fattori che possono determinare il loro maggiore o minore interesse per una azienda o per una specifica posizione professionale.
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Pubblicato 09:30 - da Redazione - Emanuele Baggio con 3 commenti

UN'AZIENDA SU TRE FATICA A TROVARE LAVORATORI...

Malgrado gli effetti di una crisi ancora al di là dal cessare e i tanti strumenti disponibili per far incontrare domanda e offerta di lavoro, il 28% delle aziende in Italia riscontra difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze. Una percentuale impressionante, anche se più bassa rispetto a quella internazionale, a quota 38%!
Sono i principali dati che emergono dal “Talent Shortage 2015”, l’indagine annuale condotta da ManpowerGroup che coinvolge, oltre 41.000 responsabili di risorse umane di 42 Paesi.
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Pubblicato 12:12 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

Posti di lavoro e retribuzioni, gli effetti della crisi nel mondo

Milioni di posti di lavoro persi e miliardi persi in termini di retribuzioni. In sette anni l''impatto della crisi sul mondo lavoro è stato enorme e ha comportato una perdita della massa salariale di circa 1.218 miliardi in tutto il mondo, un importo pari all'1,2% della produzione mondiale e circa al 2% dei consumi.! Numeri da brivido, vista anche la fonte dalla quale provengono: l'Ilo, l'organizzazione mondiale sul lavoro con lo studio ''World Employement and social Outlook 2015''.
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Pubblicato 10:17 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

COME LE AZIENDE E I CANDIDATI VEDONO IL MERCATO DEL LAVORO

In Italia le aziende e le società sembrano aver ritrovato la fiducia, mentre i candidati continuano a posizionarsi su una linea più prudente sul proprio futuro professionale nel breve e medio termine. Entrambi concordano, però, sui temi al centro dell’agenda politico-economica del Paese come il Jobs Act, la modifica all’articolo 18 e l’anticipo del Tfr in busta paga. E' quanto emerge nella nuova edizione della 'Salary Guide', l’indagine sul mondo del recruitment condotta da Hays, società leader specializzata nella ricerca di profili di middle e top management.
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Pubblicato 09:30 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

LAUREATI E LAVORO, I FUTURI TALENTI ARRIVERANNO DA INDIA E CINA

Chi saranno e soprattutto da dove arriveranno i giovani talenti ad alto potenziale per il mondo del lavoro? Quale nazionalità avranno i laureati d'eccellenza, cioè quelli che le aziende si contenderanno? Secondo l'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, saranno cinesi e indiani, in quanto proprio in India e in Cina si sta assistendo a una crescita esponenziale di "laureati di qualità". Il fenomeno riguarda anche altre aree che fino a qualche anno fa erano considerate in via di sviluppo.
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Pubblicato 14:34 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

JOBS ACT, BENE LE TUTELE CRESCENTI E LA SOMMINISTRAZIONE AGILE. CALANO I CONTRATTI A PROGETTO

Aumento del ricorso al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e, tra le novità introdotte dal Jobs Act, voto positivo anche per la previsione del contratto di ricollocazione per tutti i disoccupati e l’a-causalità dei contratti di somministrazione a tempo determinato. Forte diminuzione, invece, nell’utilizzo futuro dei contratti a progetto.
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