Pubblicato 17:14 - da Redazione - Emanuele Baggio con 0 commenti

La classifica dei "lavori anticrisi"


Estetisti, parrucchieri, colf, badanti, camerieri, magazzinieri, pony express. Sono alcune delle professioni anticrisi, in pratica i lavori più richiesti dal mercato del lavoro in Italia....quelli per intenderci che hanno registrato un trend di crescita più alto negli ultimi anni.
Al contrario, invece, abbiamo alcune figure che più di altre hanno pagato dazio alla dificile fase economica che va dal 2008 al 2013, in pratica quelle che hanno registrato le contrazioni occupazionali più preoccupanti.: ragionieri, amministratori delle piccole imprese, muratori, carpentieri, ponteggiatori, falegnami.....
La classifica è stata stilata da uno studio condotto su scala nazionale dall’Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre.



PROFESSIONI CHE SALGONO
Quindi, al top si trovano gli estetisti, i parrucchieri, le colf e le badanti hanno registrato un aumento in termini assoluti pari a oltre 314 mila unità (+71,7%). Seguono i camerieri, con un incremento di posti di lavoro pari a poco più di 251.500 (+31,5%) e i magazzinieri e i pony express, con oltre 125.600 occupati in più (+43,2%). Queste figure vengono "marcate strette" dai cuochi, baristi e ristoratori, con quasi 123.500 nuovi occupati (+14%) e le attività legate alla guardiania e ai vigilanti non armati. Nonostante l’aumento in valore assoluto di quest’ultimo settore sia stato abbastanza contenuto e pari a quasi 76.000 unità, l’incremento percentuale è stato esponenziale: + 182,4 %!

PROFESSIONI CHE SCENDONO
La figura professionale più colpita negli ultimi anni è quella dei ragionieri: 441 mila unità, cioè – 40,1%. Imprenditori e amministratori delle piccole imprese registrano meno 215 mila unità (-38,4%).
La recessione del mercato immobiliare non poteva non avere effetti sull'occupazione di muratori, carpentieri e ponteggiatori, che registrano un meno177 mila posti di lavoro (- 24,7%), seguiti da artigiani e operai specializzati del legno, del tessile e dell’abbigliamento con una diminuzione di oltre 109 mila unità (-23,9%).
Sorprendenti anche i dati riguardanti alcune categorie considerate "privilegiate" all'interno del pubblico impiego. Gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono calati di 101 mila unità (-19,5%), mentre le forze di polizia di stato, i vigili urbani e i vigili del fuoco hanno subito una contrazione molto preoccupante: oltre 97 mila (-23,9%)!

Per consultare la versione integrale dello studio cliccare sul seguente link:
MERCATO DEL LAVORO: LAVORI E PROFESSIONI ANTICRISI


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