Il rapporto a cui ci riferiamo si intitola "Where People Search" e in oltre 50 pagine analizzata diversi aspetti sulla ricerca di lavoro attraverso internet. Più precisamente, raccoglie una serie di approfondimenti su dove i candidati cercano lavoro, sul modo in cui il livello di istruzione influenza la mobilità globale e sul confronto tra la disponibilità di offerte di lavoro e il numero di abitanti.
Da un'attenta lettura del rapporto emergono dati molto singolari. Il primo, accennato in apertura, riguarda la posizione dell'Italia nella classifica delle nazioni più ambite. Ebbene, il Bel Paese è nella top ten: si è infatti classificata al nono posto, dietro Brasile e Sudafrica, ma abbondantemente avanti rispetto a Paesi apparentemente più desiderabili come Germania, Olanda e Australia.
Un altro dato molto particolare riguarda la propensione di noi italiani a emigrare per lavoro. Solo il 5,9% dei nostri connazionali in cerca di un impiego ha digitato destinazioni estere. Una percentuale che è la metà della media europea....altro che popolo di emigranti! A livello di destinazioni, l'italiano predilige gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Svizzera, soprattutto Canton Ticino.
A livello globale, invece, i candidati a caccia di un impiego all'estero (i Mobile Workers) puntano su Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Brasile, Russia, India e Cina, Paesi che si posizionano nelle primissime posizioni di gradimento.
Per approfondire l'argomento non vi resta che leggere il testo integrale della ricerca. Basta cliccare sul link che segue per scaricare il PDF:
ITALIA, META AMBITA PER CHI CERCA LAVORO DALL'ESTERO
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